Online anche due remix dell’ultimo estratto del loro terzo album ‘10’
Il “circo in piazza”, quello cantato in Sole di Maggio, è pronto ad arrivare davvero “quassù in città”. A distanza di due anni dall’uscita di 10, il terzo disco dei Playa Desnuda che ha già tre video all’attivo (Camminare sulle nuvole, Melancholia e What We Deserve), esce ora anche il video di Sole di Maggio, ultimo singolo e traccia numero 10 dell’album, che vanta anche la partecipazione di Bunna, cantante e fondatore degli Africa Unite.
E lo stesso Bunna è protagonista insieme ai Playa Desnuda anche del video girato alla foce del Fiume Stella (Palazzolo dello Stella) e nel Bosco Bolderatis (Muzzana del Turgnano): luoghi incredibilmente suggestivi e troppo poco conosciuti, che il Friuli Venezia Giulia ha messo a disposizione della telecamera del regista friulano Simone Vrech, proprio sotto il sole di maggio.
Questo brano, indubbiamente il più reggae del disco, completa dunque le precedenti uscite relative a 10 ed è il primo singolo esclusivamente in italiano, accompagnato da due remix che ne arricchiscono l’ascolto: uno ad opera di R.Esistence in Dub, l’altro prodotto dai due Playa Desnuda Walter Sguazzin e Michele Poletto e mixato da Andrea Rigonat.
I Playa Desnuda si sono lasciati cullare da quel “varco limpido nel cielo” citato nella canzone, dando vita a una serie di immagini e suggestioni capaci di restituire allo spettatore l’atmosfera di quell’improvviso cambio di rotta che lascia dietro di sé un lieve strascico di malinconia, ma anche di speranza, cantato in Sole di Maggio.
La band sigilla così la fine di un percorso che idealmente aveva in 10 il suo apice, per poterne intraprendere uno completamente nuovo, orientato verso nuovi linguaggi musicali.
La prima trasformazione in atto è dunque quella di un cambio di formazione: ai componenti storici del gruppo, Michele Poletto, Walter Sguazzin e Pietro Sponton, si aggiungono ora ufficialmente Roberto Colussi alla chitarra al posto di Jvan Moda e Andrea Bonaldo alla tromba in sostituzione di Leo Virgili. Il cambio di formazione prepara la strada anche a un cambio di ritmo nella produzione e nelle attività dal vivo della band, che ha già in programma vari live, in attesa del fermento estivo che li porterà ancora una volta ad esibirsi in Spagna.
CREDITI
Un film di: Simone Vrech
Con la partecipazione speciale di BUNNA
Produzione: Elisabetta Olivo
Aiuto produzione: Daniela Benedetti
Styling: Eliane Qualesso
Sole di Maggio (original version)
Testi: M.Poletto / J.Moda / V.Bonino
Musica: M.Poletto / J.Moda
Musicisti: Michele Poletto – voce e cori, Christian Rigano – tastiere & programmazione, Jvan Moda – chitarre elettrica e acustica, Leo Virgili – t-bone, Nico Rinaldi – sax, Mirko Cisilino – tromba, Roberto Amadeo – basso, Andrea Fontana – percussioni & drum fills, Bunna – guest.
Produzione, registrazione e edizione: Christian Rigano @ Noochie Studio, Ronchi dei Legionari (GO).
Mix: Cristiano Verardo @ Waterland Venice Studio, Venezia;
Mastering: Daniele Trevisanello @ Waterland Venice Studio, Venezia;
Sole di Maggio (Dub di Maggio) — R.Esistence in Dub Remix
Prodotto, arrangiato e mixato da: R.Esistence in Dub @ R.Esistence studio
Sole di Maggio (Tropical Remix)
Prodotto da: Walter Sguazzin e Michele Poletto @ Wattabass Studio – Basiliano (UD)
Mixato da: Andrea Rigonat @ Il Motore dell’Auto – Fiumicello (UD)
©℗ 2016-2018 Playa Desnuda / Stage Plan
TESTO:
SOLE DI MAGGIO
Lyrics: M.Poletto / J.Moda / V.Bonino
Music: M.Poletto / J.Moda
Sole di maggio
E il circo in piazza quassù in città
Cerco il coraggio
D’immaginarmi più leggero
E questa volta
Nell’orizzonte di perplessità
Non c’è risposta
Ma un varco limpido nel cielo
Con il tempo ho imparato a comprendere
Quello che è più importante raggiungere
Prima che sedimenti la cenere
Della mia indecisione
Non mi importa di ciò che succederà
Non mi importa di quello che resterà
So che non mi vedrai più desistere
Dalla mia ostinazione
Non è un miraggio
Questa improvvisa facilità
Nel condurre il viaggio
Al fondo dei miei desideri
E questa volta
Nell’orizzonte di perplessità
Non c’è risposta
Ma un varco limpido nel cielo
Con il tempo ho imparato a comprendere
Quello che è più importante raggiungere
Prima che sedimenti la cenere
Della mia indecisione
Non mi importa di ciò che succederà
Non mi importa di quello che resterà
So che non mi vedrai più desistere
Dalla mia ostinazione
La vita passa appesa ad un’incognita
Ma domani torna ancora se la prendi com’è
Comunque vada non restare immobile
E da lontano questo sogno risuonerà
Tra verità e finzione
Controllo e imperfezione
Cercando il sole di un’altra visione
Un’illuminazione
Senza una religione
Il senso di un’illogica ragione
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