Simple – Giallo Man

In questo momento storico appare evidente come tutti i popoli del mondo siano accomunati da un unico destino e come le azioni coordinate possano avere un impatto sulla collettività. Di certo questa emergenza, di cui siamo testimoni, porterà ad una trasformazione globale.

Stiamo tutti rallentando e guardando alle nostre vite con occhi diversi, risvegliati dalla nuova realtà che ci circonda.

Questa canzone vuol essere un contributo positivo, un’esortazione alla creatività individuale e alla partecipazione collettiva.

Ho scelto “Simple” come titolo per la semplicità con cui si può affrontare questa emergenza, attraverso gesti facili come lavarsi le mani e mantenere le distanze consigliate.

“Simple” per sottolineare l’arrangiamento e l’orchestra minimale.
Esempio di come semplici tasselli possano comporre un grande mosaico.

Così ho immaginato una jam session all’aperto. Bottiglie e battiti di mani si fondono al dj che accelera il vinile e, attraverso opportuni filtri, crea vuoti di frequenza riempiti da basso elettrico, pianoforte e balafon senegalese, suonati dal vivo. Il “riddim” o “version” diviene così la base per cantare un testo nuovo, che ha urgenza di esprimersi nel presente.

La mia propensione per le armonie vocali mi ha portato a selezionare un vinile che mettesse in evidenza i cori dei “Wailing Wailers”, dal titolo “Duppy Conqueror”, prodotto da Lee “Scratch” Perry nel 1971.

Perry racconta un curioso aneddoto sulla nascita di questo brano. Bob Marley, dopo aver riscosso notorietà con la hit del momento ”My Cup”, si lamentava di essere troppo “di successo” e di essere perseguitato da prostitute e sanguisughe, riferendosi a loro come “duppy”, intesi come scrocconi o ”vampiri umani”. Pare che Lee lo abbia esortato dicendo: “Senti, troviamo una soluzione. Noi siamo conquistatori di duppy!”. Marley quindi compose “Duppy Conqueror”.

Questi ed altri maestri del passato meritano il mio ringraziamento. Il loro lavoro è stato fondamentale per la mia ricerca e continua ad essere fonte di ispirazione anche in questi giorni difficili.

Grazie di cuore a FM Coppola per aver accettato la sfida di realizzare questo video, superando i limiti con fantasia e creatività. Non potendo girare la clip in location esterne, abbiamo dovuto sfruttare al massimo le prospettive, le luci naturali e i riflessi che uno spazio interno può offrire.

Infine un grazie ai colombi viaggiatori i quali, nella pausa migratoria, ci hanno gentilmente concesso la liberatoria per i loro emozionanti fotogrammi.
One Love !!!

BIOGRAFIA

Il reggae del cantante e musicista veneziano Giallo Man è chiaramente permeato dalla naturale musicalità della tradizione italiana fusa a gospel e soul.

E’ il ’92 quando comincia a suonare quasi per gioco, ritrovandosi già l’anno dopo a calcare diversi palchi in giro per tutto lo stivale, collezionando collaborazioni importanti nel corso degli anni. Autori di spicco della scena italiana del calibro di Ghemon, Esa, Mistaman hanno permesso la nascita di pezzi notevoli come “Libertà”.

Nel 2005 arriva un prestigioso riconoscimento. Vincere il “Rototom contest”, oltre a riempirlo di entusiasmo, gli permette di aprire il palco a Beenie Man, vetrina che ha contribuito a farlo notare sulla scena internazionale.
Giallo Man continua la sua ricerca artistica che lo condurrà a New Orleans nel 2010, città che gli è rimasta dentro come si evince dalle sue parole “Per restituire quello che mi hanno dato, ho il dovere di trasmetterlo alla gente!”.
Ed è esattamente quello che l’artista lagunare continua ad esprimere negli anni successivi, portando la sua musica in Italia e in diverse capitali europee.

Il secondo viaggio in Giamaica nel 2016, gli permette di lavorare con diversi professionisti, a cominciare dalla Firehouse Crew, che realizza le basi del suo ultimo disco e lo mette in contatto con altri noti artisti.
Il giamaicano Ras-I, non appena sente il testo “Sweet Aroma” decide di registrare il pezzo nel proprio studio, occasione immortalata nell’omonimo video clip.
Nella stessa Kingston comporrà la canzone “Warriah” con l’ungherese G-Ras. Sarà quest’ultimo ad invitarlo per la prima volta a Budapest, ospite di Dubapest  Hi-Fi.
Nel 2017 è ancora il palcoscenico del Rototom Sunsplash ad offrire visibilità a Giallo Man. Questa volta viene invitato alla sezione Dub Accademy del Festival assieme a Moa Anbessa, con i quali incide il vinile “Heartical SoulJah”.

L’ultimo viaggio in Giamaica del 2019 risveglia in lui la voglia di esprimere energia positiva, come testimonia il suo ultimo singolo “Simple” del 2020.
Una sferzata di vitalità che l’artista svela di voler inserire anche nel disco che è già in cantiere e che conta di poter terminare con la propria band, non appena i tempi lo permetteranno. Noi restiamo in attesa!

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