Intervista a Treble “Lu Professore”.

Intervistiamo Trable in occasione dell’uscita del suo ultimo lavoro il “Golden Age Riddim” in collaborazione con Filomuzik.

1) Salve Treble, ti diamo il benvenuto su RitmoInLevare dove potrai parlarci del tuo nuovo lavoro uscito pochi giorni fa prodotto in collaborazione con Filomuzic etichetta di “Lu Filograna”.
Iniziamo questa intervista chiedendoti di parlarci di come è nato il progetto e la collaborazione con “Lu Filograna”.

Un caloroso saluto a tutti, grazie per l’invito a parlare dei nostri recenti e futuri progetti musicali. Con Frank Filograna ci conosciamo da poco in realtà, un paio di anni, anche se ho seguito con attenzione ed interesse tutte le sue produzioni. L’occasione per incontrarci è arrivata quando ha deciso di propormi l’ascolto dei lavori della sua label e soprattutto i provini dell’album di un giovane cantante salentino (Floweed, il cui album è di imminente pubblicazione).
Ascoltando le produzioni di Filograna mi e’ venuto naturale arrangiare con la chitarra più di qualche strumentale e proprio così e’ iniziata una collaborazione fitta e serrata, che si è da subito concretizzata con la registrazione di un mio singolo, ”Fuori dal nuovo ordine” che è stato pubblicato in digitale nel 2012, e che ha inaugurato questa “connessione” dando vita al progetto “rootsdem”.
Filograna è un produttore prolifico, attento a quello che succede nel panorama della musica black, del reggae, delle produzione nazionali e vi confesso che stiamo producendo numerose strumentali, privilegiando quegli aspetti musicali del reggae (ma non solo) che si rinnova senza dimenticare le proprie radici.

2) Parlaci un pò di questo riddim, come è nato, chi lo ha composto, da chi è stato suonato e dove è stato registrato.

Come dicevo prima Filograna imposta la parte strumentale, la ritmica, cimentandosi anche in arrangiamenti che caratterizzano i riddim e Treble vi aggiunge le chitarre, cura il suono e tutto avviene con un processo osmotico che risulta entusiasmante.
Anche sulla Golden Age ci sono delle mie chitarre in giro, un lavoro accurato sulle voci che sono state registrate ognuna in studi diversi, con modalità diverse e qui sottolineo il mio lavoro di rifinitura per rendere l’album un prodotto musicalmente omogeneo il riddim è “Filomuzik potenziato da Treble”.

3) oltre a te nel’Album ci sono altri artisti, alcuni meno conosciuti. Puoi farci una sintesi presentandoci questi artisti.

Bisogna specificare che gli artisti intervenuti sono stati coordinati e proposti da Filograna, per esempio Tony D, John Blazz, Dark Angel sono cantanti con cui Filomuzik ha gia’ realizzato produzioni ed altre ve ne sono in progetto, Floweed, che canta insieme a me in “solo il vento”, è un cantante di San Cesario di Lecce, ed insieme a Filomuzik abbiamo recentemente chiuso la lavorazione dell’album “un altro livello” che uscirà a breve, dotato di una voce naturalmente intonata, scrive in italiano e ha uno stile che sicuramente gli permetterà di distinguersi nel mare delle produzione nostrane One Blow, Brindisi, è in realtà colui che ha curato l’artwork dell’album e per me una gradita sorpresa Fido Guido, il guerriero del ghetto, lo conosciamo Paco Ten e i Lyrical Braderz sono dei promettenti artisti salentini che ho conosciuto sempre tramite Filograna e con cui abbiamo già realizzato altre cose Rambadan è davvero un’interessante formazione, due salentini doc ed un senegalese salentino, tra questi Mikelino, già conosciuto e rispettato per il suo conscious style Jah Farmer di Napoli, artista e produttore anche lui.

4) Il reggae ultimamente è stato contaminato da nuove tendenze derivanti da altri generi musicali, cosa ne pensi .. è un bene o un male per il futuro della reggae music.

“Non c’è male e non c’è bene, solo quello che funziona male”, è un pò il pensiero con cui mi capita di “misurare” le cose.
Un coltello può essere usato per tagliare il pane oppure per ferire o togliere la vita a qualcuno, un aereo può portare la gente in posti diversi o sganciare bombe sulla gente, la musica può curare , far riflettere, ma anche far ammalare, istigare.
Secondo me dove non c’e’ rispetto per le culture diverse, per le minoranze, dove si inneggia alla migliore marca di rum o di scarpe, dove non c’è rispetto per la donna ed il suo ruolo di grande madre, dove il debole viene deriso, dove la rivalsa sociale viene stigmatizzata in uno “sbiancamento “ della pelle, ebbene lì, ripeto secondo me, c’è qualcosa che funziona male.

5) Una domanda che faccio spesso … c’è già qualcosa che bolle in pentola per il futuro.

In breve la prima uscita ufficiale sarà l’album di Floweed e probabilmente prima che l’estate sia calda sarà fuori il mio secondo album da “singolo”, di cui vi posso anticipare il titolo: ora so!

6) Se vuoi lasciare un messaggio ai seguaci del nostro portale.

Pensiamo alle cose serie, vivendo ogni giorno per cercare di migliorare un piccolo aspetto della nostra vita e anche un piccolissimo aspetto della vita di chi ci sta intorno pensiamo alle cose serie sorridendo al nostro cuore, sorridendo al mondo curiamo la speranza che quello che funziona male (visto che dipende dall’uso che l’uomo ne fa) possa funzionare bene grazie a noi, che lo vogliamo, lo sognamo, che ci crediamo.

7) Noi ti ringraziamo tantissimo, sei sempre il benvenuto su RitmoInLevare, in bocca al lupo per tutto.

Grazie a tutti voi un abbraccio fraterno
Treble “Lu Professore”

(Servizio stampa RitmoInLevare)

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Articolo Riddim: GOLDEN AGE RIDDIM 2014

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