Parliamo delle tue origini artistiche da dove e quando è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata fin da piccolino, avevo intorno ai 4 anni quando giravo sul sedile posteriore della 500 di mia mamma con un Mangiadischi Penny arancione e ascoltavo la musica. Crescendo ho iniziato con il mio migliore amico a comprare i dischi da Vinile, un negozietto che ormai non c’è più, era l’unico negozio di musica che aveva dischi non commerciali. Ancora non c’era internet e per trovare dei dischi Funk o Reggae dovevo andare a Roma con il treno ed era un vero e proprio viaggio. Crescendo e andando a Perugia per motivi di studio universitario le opportunità di ascoltare e reperire dischi divenne più semplice anche perché vivevo vicino il negozio di Cheesky specializzato in reggae, rap and soul e passavo ore ad ascoltare musica in un negozio storico che ancora esiste, Musica Musica in Via Oberdan. Da questo momento in poi inizio ad inserirmi nella scena musicale perugina come DJ fino all’incontro con Ras Tewelde con il quale inizio a seguire le sue prime produzioni e a collaborare a diversi eventi iniziando io stesso a scrivere i miei primi pezzi. Dopo alcuni anni trascorsi con Ras Tewelde mi trasferisco a Milano dove conosco Alessandro Giannini compositore e cantautore che mi invita ad entrare come seconda voce nel progetto ISpirit Vibration.
Come mai il nome Nukleo?
Pensai che mi sarebbe piaciuto trovare un nome che rappresentasse la figura del musicista che suonando in giro crea aggregazione e comunica un messaggio alle persone che girano intorno alla sua figura ascoltandolo. Da qui l’immagine che meglio poteva rappresentare questo concetto mi è sembrata quelle del Nukleo.
Raccontaci del tuo percorso artistico che ha portato a questo disco Soul in Blue.
Il mio percorso artistico come Cantautore ebbe inizio nel 2008 dopo alcuni anni trascorsi con Ras Tewelde con il quale avevo seguito la produzione e la promozione dei suoi primi progetti come il singolo su 7″ dal titolo “Jah a di Teacha” nel quale presto la voce nei cori. Da qui in avanti la voglia di scrivere aumenta sempre più ma i primi pezzi autoprodotti risultavano più delle sperimentazioni alla ricerca di un mio stile di scrittura e di interpretazione vocale. La vera svolta avvenne, dopo essermi trasferito a Milano, dall’incontro con Alessandro Giannini, che mi propose di entrare a far parte del progetto I-Spirit Vibration. Questa è stata per me una famiglia in cui per 4/5 anni trascorsi insieme sono passati diversi musicisti fino ad arrivare alla formazione con Ale Vibez alla batteria, Sergio Dub Bass Grimaldi al basso, Alessandro Giannini voce compositore e autore, Don Riccardo arrangiatore e chitarra, Andy morello ai controlli e Samuel Rasta Sam Zanoni alle tastiere. Con I-Spirit Vibration nel 2011 eravamo in fase di uscita del nostro primo EP ma per diversi motivi decidemmo di mettere il progetto in stand-by. Da qui in poi decisi di non buttare il lavoro fatto fino a quel momento e di riprendere alcune strumentali di Alessandro Giannini sulle quali avevamo lavorato insieme scrivendo testi a due voci e impegnandomi a riscrivere e completare le parti vocali per essere cantate come solista. A questo punto avviene l’incontro con Scara e l’etichetta Scara Soul Dub che interessato al progetto decide di produrre il mio primo disco “Soul in Blue” . In due anni di lavoro riusciamo a chiudere il progetto che viene visto come un punto di partenza e non di arrivo per una crescita artistica e musicale. Già tutt’ora il mio modo di scrivere e cantare è cambiato subendo una evoluzione e presto potrete ascoltare delle novità.
Nel disco sono presenti delle collaborazioni, come è stato confrontarsi e collaborare con altri artisti?
Per me le collaborazioni sono un momento di confronto e crescita importantissimo. Ovviamente ci sono diversi tipi di collaborazioni ed ognuna ha dinamiche e caratteristiche molto differenti. L’intro di Mr Horace Andy è stato per me la realizzazione di un sogno, con lui è stata una collaborazione a distanza con uno scambio di e-mail ma sono stato onorato che abbia accettato. Con Ras Tewelde è stata una vera e propria esperienza di fratellanza la choone è stata scritta a quattro mani e registrata da The Magista anche lui un amico prima che un grandissimo musicista e produttore. Vi posso anticipare in esclusiva che di questa canzone è stato girato il video in Etiopia tra Addis Abeba e Shashamane. Questa combination il cui video uscirà a breve è stata una esperienza incredibile che a parole è comunque riduttivo esprimere. Tra i vari artisti presenti nel disco c’è l’unica partecipazione in italiano di Kabaddu, anche lui facente parte dell’etichetta Scara Soul Dub, con il quale siamo entrati subito in sintonia iniziando una amicizia che potrà portare a vederci insieme anche in future occasioni.
Le collaborazioni non si limitano solamente a cantanti ma il progetto “Soul in Blue” presenta artisti che spaziano in diversi campi dell’arte, puoi raccontarci qualcosa di più?
Ho lavorato seguendo l’obiettivo che mi ero prefissato di coinvolgere artisti che volessero sposare il mio progetto lasciandogli la massima libertà di espressione in modo che ci potesse essere una combination tra gli artisti e i differenti modi di esprimere l’arte riuscendo così a racchiudere l’arte nell’arte. Il filo rosso che ha legato tutte queste persone che hanno partecipato è stato l’entrare in sintonia con la mia anima e quello che con questo progetto volevo trasmettere, da qui anche la scelta di “Soul in Blue” come titolo. Ci tengo molto a sottolineare che le immagini in copertina sono foto scattate da Federico Massimiliano Mozzano e non fotomontaggi come molti credo. Le grafiche interne invece sono state lavorate e create da Simona Ballirano così come il logo è stato disegnato da Simone Zanco. Anche nelle collaborazioni con i musicisti Alessandro Giordani, The Magista,Tiziano Tetro e con i Dj Amaro, Boophera e Scara è valso il concetto guida della combination artistica.
Ci hai appena detto che hai girato il video di un brano del disco, raccontaci di più?
Si, in realtà sono stati girati due video “No More Slavery” con Ras Tewelde girato da Luca Traina in Etiopia che uscirà a breve e “Mary” girato sempre da Luca Traina nell’isola di Ponza la cui uscita è programmata per la primavera prossima. L’esperienza in Etiopia è stata incredibile ma talmente ricca che per descriverla ho in mente di raccontarla tramite una mini serie di video puntate su YouTube montando il materiale video raccolto durante il viaggio e con la voce fuori campo mia e di Tewelde che spieghiamo e raccontiamo ciò che viene visto nelle immagini. Colgo l’occasione per raccontarvi dell’associazione no profit di cui faccio parte YOW (Youths of the World) e in particolare di un progetto che è all’interno di questa associazione che è Youths of Shasha’ e che vi invito a sostenere. Il progetto Youths of Shasha’ nasce dall’esigenza reale di realizzare a Shashamane la prima scuola di musica con all’interno una sala di registrazione che permetta ai numerosi talenti presenti sul territorio di studiare, crescere ed esprimersi. Questo progetto ha una doppia valenza sociale e culturale contribuendo a dare una possibilità reale e concreta ai giovani in un paese che offre loro poche opportunità. Voglio ringraziare in particolare la famiglia Leach e in particolare Naomi Leach rappresentante della comunità Rastafariana di Shashamane che mi ha accolto come un fratello e mi ha permesso di vivere una esperienza indimenticabile ospitandomi nella stessa casa in cui Bob Marley scrisse Zimbabwe. Il video di “No More Slavery” sarà di forte impatto visivo e trattando il tema della liberazione dalla schiavitù in senso più ampio non poteva che trovare in Addis Abeba e Shashamane la sua location ideale. Per il video di “Mary” dovrete aspettare qualche altro mese per saperne di più. Hai nuovi progetti in cantiere, quali sono i tuoi piani futuri?
Per il momento mi sto dedicando alla promozione di “Soul in Blue” e alla preparazione dei live in diverse forme, dallo showcase allo spettacolo con la band. Usciranno prossimamente anche nuovi pezzi inclusi in alcune compilation in uscita per Scara Soul Dub. Potete trovare tutte le informazioni, le interviste, i passaggi in radio e tutte le iniziative sul mio sito www.nukleo.it o sulla mia pagina facebook: Nukleo o sul sito dell’etichetta www.scarasouldub.net ! E’ partito da pochi giorni, ma già sta riscuotendo successo, il “Nukleo stiker game”. Si tratta di un gioco che mi sono inventato e che consiste nel richiedere gratuitamente l’invio a casa tua degli adesivi Nukleo inviando una e-mail a nukleoman@gmail.com con il proprio Nome Cognome e l’indirizzo a cui si vuole riceverli. Una volta che ti arrivano gli adesivi devi attaccarli nei posti più strani che puoi scattare una foto e inviarmela o su facebook o sempre a nukleoman@gmail.com . Il 15 Dicembre 2013 verranno premiate le foto più assurde con l’invio gratuito di pack Nukleo contenente: CD+T-SHIRT+ POSTER+ ADESIVI+ MATERIALE SCARASOULDUB !!!! Per il resto sto già lavorando ai testi del prossimo disco che vorrei realizzare con musicisti che suonino tutto dal vivo ma per il momento è prematuro parlarne.