ARPIONI
Dal 18 Marzo in digitale e in streaming e dall’1 Aprile in vinile
“LES JEUX SONT FAITS”
IL NUOVO DISCO DELLA STORICA FORMAZIONE SKA ITALIANA
CON LA PERTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI DANIELE COCCIA PAIFELMAN (IL MURO
DEL CANTO), ELIO BIFFI (PINGUINI TATTICI NUCLEARI), PICCHIO (BANDA BASSOTTI),
DR. RING RING E ANDREA MEI
IL 22 APRILE FIRMA COPIE ’EDONÈ DI BERGAMO
IL 23 APRILE RELEASE PARTY AL CSA PACÌ PACIANA DI BERGAMO
Disponibile da oggi venerdì 18 marzo in streaming e in digitale e da venerdì 1 aprile in vinile “Les Jeux Sont Fait” (Maite / Musicaperilcervello), il nuovo disco degli Arpioni, storica Ska band italiana. Il lavoro è composto da dodici brani dai molti colori, che riassumono un poco la storia del gruppo, le attitudini consolidate, gli incontri e gli amori musicali, da sempre variegati e senza confini definiti, pur rimanendo nell’alveo della musica in levare. Il tutto arricchito dalla straordinaria partecipazione di Daniele Coccia Paifelman (Il muro del canto), Elio Biffi (Pinguini tattici nucleari), Picchio (Banda Bassotti), Dr. Ring Ring e Andrea Mei.
“LES JEUX SONT FAITS” sarà presentato venerdì 22 aprile dalle ore 19.00 all’Edonè (Via Gemello 17, Bergamo – free entry) con una conferenza stampa aperitivo e firma copie con ascolto guidato dei brani e a seguire cena con gli artisti, e sabato 23 aprile dalle ore 22.30 al CSA Pacì Paciana (Via Mario Carmenati, Bergamo – ingresso 5 euro) in concerto con special guests Elio Biffi e The Arpionettes Valetina Benaglia, Claudia Buzzetti e Kristah Light.
TRACKLIST
DIGITAL STORE: (Spotify) /// (music.apple) /// (YouTube)
Gli Arpioni commentano la genesi del disco, affermando:
Lo abbiamo già detto, sono stati anni pesanti e duri, sotto molteplici aspetti. Lo abbiamo già detto, abbiamo voluto reagire e non farci annichilire. Lo abbiamo fatto con il vostro prezioso aiuto. In tanti avete risposto alla chiamata e ci avete permesso di continuare a esserci. E sono stati diversi i momenti di scrittura, come diverse le ispirazioni e le influenze che caratterizzano lo svolgimento del lavoro. Alcuni brani erano da tempo nel cassetto, o perlomeno lo erano in uno stadio iniziale, anche se, come sempre accade, ci suonavano in testa. Altri sono nati appena prima del disastro del 2020 e abbiamo fatto appena a tempo a chiuderli, prima che tutto si fermasse.
Abbiamo scritto e lavorato durante i blocchi, utilizzando i momenti di apertura per confrontarci e provare con chitarra e voce la prima imbastitura dei brani nuovi. E alla fine siamo andati in studio, cucendo pazientemente le varie parti e lavorando sugli input che venivano da tutti. Abbiamo lavorato sui suoni e sul mood dei vari brani, definendo e riscrivendo pazientemente le parti che non ci convincevano riascoltandole. Il tempo non è mancato, per molte ragioni, anche dure e tristi. No: il tempo non è mancato.
“LES JEUX SONT FAITS” è stato mixato e masterizzato allo studio Musicaperilcervello di Caravaggio, Bergamo da Francesco Matano, registrato tra il 2020 e il 2021 allo studio Musicaperilcervello di Caravaggio, Bergamo. Una produzione Arpioni – Associazione Maite – Musicaperilcervello, edizioni Ala Bianca – Edonè dischi – Mproject. Gli Arpioni sono: Stefano Kino Ferri (voce e cori), Franco Scarpellini (chitarra e cori), Francesco Puccio Pucciana (basso e voce recitante), Andrea Locatelli (tastiere e cori), Alessandro Marzetti (tromba), Gabriele Rubino (sax tenore e clarinetto), Francesco Sandocan Antonazzi (trombone), Alessandro Lampis (Batteria). Hanno partecipato: Axel O’Mill coautrore e seconda voce de “Il Tour dei bar”, Giampaolo “Picchio” Picchiami seconda voce su “E si vincerà”, Elio Biffi fisarmonica su “E si vincerà” e tastiere in “Nancy”, Dr. Ring Ding intro su “Non vorrei fare la guerra”, Daniele Coccia Paifelman voce ritornello in “La Pecora Nera”, Andrea Mei fisarmonica e bouzuki in “La Pecora Nera”, Marcello Aloe sax baritono su “Les Jeux Sont Faits”, “Il tour dei bar”, “Bailando ska cha cha”, Riky Anelli chitarra su “E si vincerà”, “Ciao mondo”, “La pecora nera” e “Nancy”, basso e programmazione drum su “Non vorrei fare la guerra”, basso in “Il tour dei bar”, tastiere in “Perso per perso”, cori in “Non basterai tu”, Marco Capoferri percussioni latine in “Bailando Ska Cha Cha” e “Il tour dei bar”, Matteo Lucarelli tres cubano in “Il Tour dei Bar”, Luca Mazzola batteria e percussioni in “Perso per perso” e “La pecora nera”, Tasos Giannousis bousouki in “Perso per perso”, Tasos Antoniou bousouki in “La Pecora Nera” e voce e bousouki in “Perso per perso”, Kristah Light cori in “Nancy”, cori e lead vocal in “Ciao Mondo”, Hare Gwein cori in “Nancy” e in “Ciao Mondo”, Claudia Buzzetta e Valentina Benaglia voci narranti su “Nancy” e cori su “Vai via”, caos finale su “Non Voglio Fare la Guerra”, Cesare Beretta cronaca giornale in “Nancy”.
CREDITI:
ES JEUX SONT FAITS – ARPIONI (2022)
side A
1 – Les Jeux Sont Faits (Scarpellini / Ferri )
2 – E si vincerà (Scarpellini / Ferri )
3 – Non vorrei fare la guerra (Scarpellini / Ferri )
4 – Bailando Ska Cha Cha (Scarpellini / Ferri )
5 – Il tour dei bar (Ferri / O’Mill)
6 – Perso per perso (Ferri / Zabetas)
side B
1 – Nancy (Scarpellini / Ferri / Rubino)
2 – Giusto o sbagliato (Scarpellini / Ferri)
3 – Vai via (Scarpellini)
4 – Non basterai tu (Scarpellini / Ferri )
5 – La pecora nera (Scarpellini / Ferri )
6 – Ciao mondo (Scarpellini / Ferri / Marzetti)
Hanno inoltre partecipato: Axel O’Mill coautrore e seconda voce de Il “tour dei bar”, Giampaolo “Picchio” Picchiami seconda voce su “E si vincerà”, Elio Bif – Fisarmonica su “E si vincerà” e tastiere in “Nancy”, Dr. Ring Ding intro su “Non vorrei fare la guerra”, Daniele Coccia Paifelman voce ritornello in La Pecora Nera, Andrea Mei: Fisarmonica e Bouzuki in La Pecora Nera, Marcello Aloe : Sax baritono su Les Jeux Sont Faits, Il tour dei bar, Bailando ska cha cha, Riky Anelli chitarra su “e si vincerà”, “ciao mondo”, “La pecora nera” e “nancy”, Basso e programmazione drum su “non vorrei fare la guerra”, basso in “il tour dei bar”, tastiere in “perso per perso”, cori in “non basterai tu”, Marco Capoferri – percussioni latine in “Bailando Ska Cha Cha” e “il tour dei bar”, Matteo Lucarelli tres cubano ne Il Tour dei Bar: Luca Mazzola batteria e percussioni in “Perso per perso” e “La pecora nera”, Tasos Giannousis Bousouki in “Perso per perso”, Tasos Antoniou bousouki in La Pecora Nera e voce e bousouki in Perso per perso, Khrista Light cori in “Nancy”, cori e lead vocal in “Ciao Mondo”, Hare Gwein – cori in “Nancy” e in “Ciao Mondo”, Claudia Buzzetti e Valentina Benaglia – voci narranti su “Nancy” e cori su “Vai via”, caos finale su “Non Voglio Fare la Guerra”, Cesare Beretta cronaca giornale in “Nancy”.
Stefano Kino Ferri: Voce & cori
Franco Scarpellini: chitarra e cori
Francesco Puccio Puccianti: Basso e voce recitante
Andrea Locatelli: Tastiere e cori
Alessandro Marzetti: Tromba
Gabriele Rubino: Sax Tenore e Clarinetto
Francesco Sandocan Antonazzi trombone
Alessandro Lampis: Batteria
Mixato e masterizzato allo studio Musicaperilcervello di Caravaggio – Bergamo da Francesco Matano
registrato tra il 2020 e il 2021 allo studio Musicaperilcervello di Caravaggio – Bergamo
E’ una produzione Arpioni – Associazione Maite – Musicaperilcervello edizioni Ala Bianca – Edonè dischi – Mproject
BIOGRAFIA
Da subito molto attivi nei live, bisogna aspettare il 1995 perché il loro primo lavoro “Papalagi” mixato negli studi di Suono Vivo da Dario Ravelli, veda la luce. Di quegli anni restano demotape con brani inediti e cantati dal primo cantante Ugo Crescini. Una formazione nata quasi per caso, come accadeva spesso allora, cresciuta e maturata calcando palchi e facendo strada, fra furgoni e accomodation di fortuna, lontano dai palchi mainstream. Club, centri sociali, feste paesane e manifestazioni politiche, negli anni in cui la scena ska stava riprendendo spazio anche a livello internazionale. Nacque così la collaborazione con Gridalo Forte Records, una label animata da Banda Bassoti, storica combat band romana e che fu uno dei piccoli miracoli della discografia indipendente di quegli anni. Il tempo passava e la band cresceva e anche la formazione cambiava, pur se rimanendo imperniata sulle figure di Stefano Kino Ferri e Franco Skarpe Scarpellini, che col tempo divennero i maggiori autori dei brani originali e di fatto i producer dei vari concept. Nel 1998 pubblicano “In mezzo ai guai”. Nel disco convivono brani di sapore battagliero con brani festaioli, degni delle migliori sbicchierate fra amici, così come brani dai contenuti più riflessivi e a volte pure intimisti. Questa sarà una delle cifre stilistiche che caratterizzeranno sempre la band in tutta la sua produzione. Il 1999 è la volta di “Un mondo in levare”, un lavoro armonico e con un filo preciso, assolutamente delizioso dal primo all’ultimo brano. Con brani suonati sempre in presa diretta e spesso: buona la prima! “Nuvoloni”, “Supera i confini” ma anche quella “Monkey man in Mexico” che segnerà l’inizio della proficua collaborazione con Tonino Carotone, il musicista di Pamplona conosciuto proprio in quei giorni. Gli incontri sono tanti. Si sale sul palco in festival con nomi come Desmond Dekker, o come gli Skatalites e Lurel Aitken. Ma anche band come Malarians, Skalariak, Radici Nel Cemento e tante altre ancora. Ed è proprio chiacchierando con Laurel che nasce l’idea di un tour autoprodotto con i nostri a fare da backing band, tour che prenderà forma nel 1999. Tutte esperienze che fanno crescere sia la maturità, che la introiezione della cultura della musica in levare vecchia e nuova, da parte dei membri della band. Nel 2001 pubblicano “Buona Mista Social Ska”. La band si trasferisce a Roma, negli studi che furono di Piero Umiliani e registra nove tracce, sempre in presa diretta e con una intenzione stilistica molto definita e brillante. Piccole perle che ancora oggi sono nelle playlist di molti appassionati. Brani impreziositi dalle numerose collaborazioni. Quella con Tonino Carotone in “Guarda che luna”, con Pilar Piluka Arranguren in “Parole Parole”, con Begona Bang Matu in “Figlio unico” e con Cristiana Dupe Olojo Kosoko in “Canzone” . Voci , mixaggio e master saranno realizzati ancora nel paese basco con Kaki. Nel frattempo l’estate del 2000 vede pure il lavoro come backing band di Tonino nella tournee del suo fortunato album di esordio, e saranno decine i concerti di quella stagione, davvero fortunata. Dopo una pausa di riflessione di quasi una stagione, con pochi live e qualche rimaneggiamento della formazione bisogna arrivare al 2004 per cominciare a vedere nascere il concept di quello che sarà il loro ultimo lavoro, almeno fino ad ora. “Malacabeza” vede la luce nel 2005. Ancora Tonino e Piluka, ma poi Roy Paci, Valerio Mastandrea, e molti altri ancora, a impreziosire brani che sono ormai dei classici per gli amanti del genere e non solo. E poi la collaborazione con una persona speciale e unica, il cantautore romano Stefano Rosso, del quale (e col quale) la band interpreterà una versione de “Una storia disonesta”, eclettico inno antiproibizionista d’anté. Sono anni pieni di impegni e soddisfazione, sia per la buona riuscita del disco, con la conseguente esecuzione radiofonica di molti brani anche su network nazionali, che per gli impegni live che si moltiplicano e che vedono il moltiplicarsi di date in tutta Europa. Così che nel 2008 sopravviene un momento di stanchezza e la band sospende le attività. Passano ben otto anni prima che Kino e Franco, che nel frattempo si erano dedicati a piccoli progetti differenti, si ritrovino e decidano di ripartire, prima con un concerto una tantum e poi, visto il successo e le richieste ricevute, con una serie di date che dovevano essere limitate e che invece si decide di non fermarsi e di continuare, visto il successo e le nuove. Così nel 2018 dopo una trentina di concerti la band pubblica una ska cover del celeberrimo “Should I stay or should I go” dei Clash. Il brano fa parte di “A tribute to punk cd 1”, una compilation tedesca dell’etichetta Lucha Amada, e viene registrato con la produzione di Walter Bonnot Buonanno, eclettico producer e membro attivo di Assalti Frontali che fu anche bassista nella band. Nel frattempo nasce l’idea assieme alla regista Alicia Vibes di un video che in qualche modo si contrapponga alle disposizioni sull’immigrazione inasprite ulteriormente dall’allora ministro dell’interno e il tema del potere restare o andare sembra essere il sillogismo ideale. Così la band collega il brano a un video totalmente autoprodotto. Continuano intanto i concerti, ma la voglia di raccontare storie è tanta e la band ricomincia il lavoro di scrittura e in studio, che porta alla realizzazione del nuovo disco “Les Jeux Son Faits”, disponibile dal 18 marzo in digitale e in streaming e dall’1 aprile in vinile.
CONTATTI:
Arpioni / Facebook: (Clicca qui)
Arpioni / YouTube: (Clicca qui)
Arpioni / Instagram: (Clicca qui)
Arpioni / Sito Web: (Clicca qui)