E’ uscito il giorno 12 luglio 2024, per l’etichetta Aloe Vera Records, il nuovo album “Aloe Vera Hits Vol.1”, una raccolta delle migliori produzioni dell’etichetta campana, con tante collaborazioni e con il suono tipico che contraddistingue questa bellissima realtà, disponibile sia in digitale che in versione vinile 12 pollici.
Il 2019 rappresenta per il sottoscritto un prezioso spartiacque per quanto concerne la musica ska e rocksteady in Italia. Proprio nei primi mesi dell’anno in questione, nei miei compulsivi momenti da boomer/nerd perennemente alla ricerca di dischi e di novità musicali anche sui social ed in rete, mi imbatto quasi casualmente in un post che promuove un 7” prodotto a Napoli cui partecipa addirittura Pietra Montecorvino, famosa e poliedrica artista (attrice, cantante, scrittrice) partenopea, a me conosciuta soprattutto per la parte di Lucia nel lisergico film di Renzo Arbore “FF.SS….che mi hai portato a fare a Posillipo se non mi vuoi più bene?”. Il brano si intitola “Si Commè Si” e la backing band sono The Officinalis, al momento al me del tutto ignoti (scoprirò in seguito che si tratterà per lo più di una studio band); inevitabile cliccare play e iniziare ad ascoltare la canzone. La mia prima reazione é caratterizzata da folgorante sorpresa, in primis per la voce potente, espressiva e piena di pathos di Pietra; solo successivamente, dopo una manciata di ascolti, inizio a capacitarmi anche della bellezza, nonché dell’originalità, della componente musicale, un chirurgico rocksteady ficcante e preciso come un bisturi. Ci vuole poco per innamorarmene follemente, pertanto comincio a spammare per giorni il brano sui social; ogni ascolto in quel momento equivale per me alla scoperta di nuove sfumature, tanto da considerare tale canzone forse il miglior rocksteady uscito in Italia da sempre.
Il lato B presenta la versione strumentale del brano, eseguita appunto da The Officinalis, a sottolineare vieppiù la perizia dei vari musicisti. Il tutto mi permette, con sommo piacere e onore, di entrare in contatto direttamente con label “Aloe Vera” e con il suo guru Alfredo, cui non risparmio caldi complimenti per l’iniziativa.
Finalmente, ai miei occhi, si era creato il primo vero trait d’union fra due realtà così distanti ,ma altrettanto affini, come Napoli e la Giamaica musicale delle origini: la città più black d’Italia si innestava alla perfezione nella cultura di Kingston e dintorni e viceversa; a livello di stile, di qualità sonora e di impatto emotivo per un ascoltatore come il sottoscritto.
L’album showcase che avete fra le mani vuole essere il dovuto omaggio ai primi anni di una label indipendente e di una band che in poco più di un triennio hanno sviluppato uno stile unico, molto apprezzato anche all’estero, raggiungendo l’apice collaborando con Roger Rivas (tastierista e produttore di Los Angeles, nonché deus ex-machina di The Aggrolites e molte altre bande, a tutti gli effetti considerato il Jackie Mittoo del XXI secolo), con The Blackstones (trio vocale inglese di origine caraibica che molto deve all’attitudine soul del rocksteady e del primo reggae) e partecipando al Freedom Sounds di Colonia del 2022.
The Officinalis, con la loro fluida e numerosa formazione, composta da musicisti di alto livello ed intrisi di partenopeità, vogliono e riescono ricalcare il modello delle studio band jamaicane del biennio dorato 1965-1967: i vari The Skatalites, Prince Buster Allstars, King Edwards Allstars, Tommy McCook And The Supersonics, The Soul Brothers, The Soul Vendors, The Carribeats, Lynn Taitt And The Jets, The Crystalites; lo stile e l’attitudine sono chiaramente riconducibili a ciò, ma con l’aggiunta, nel contempo speziata e delicata come in una sorta di ossimoro, di omaggi a Napoli ed alla sua cultura, nei titoli, nei fraseggi, nelle strizzatine d’occhio alla musica popolare nata e sviluppatasi nei decenni alle pendici del Vesuvio. Nell’ascoltarli (una canzone per essere compresa e metabolizzata deve essere in primis ascoltata), scaturiscono in maniera determinante una sovrapposizione ed un intreccio fra le polverose e calde strade di Kingston, pullulanti di musica, ed i vicoli vocianti ed intrisi di vita vissuta di Napoli.
Aloe Vera Records ha proprio questo grande merito: non (sol)tanto il fare incontrare due culture, ma il riuscire a fonderle con maestria e gusto, sigillando il tutto con uno stile ben chiaro e facilmente riconoscibile, soprattutto se affrontato in prospettiva musicalmente sistemica e sinottica.
Il futuro spesso consiste nell’amalgamare scientemente e con devozione il passato; e Aloe Vera in questo ha una marcia in più.
(Francesco “Piddu” Arnaudo)
TRACKLIST
DIGITAL STORE: (Bandcamp)
CREDITI:
Titolo: Aloe Vera – Hits volume 1
Artisti: Pietra Montecorvino, Roger Rivas, The Blackstones, Giulio Neri, Prince Sugar, Andrea “Lord” Fumo, The Officinalis.
Prodotto: Alfredo Concilio
Distribuito: Aloe Vera Records
Release: 12 Luglio 2024
BIOGRAFIA
La label Aloe Vera Records è stata fondata nel 2008 da Alfredo “Youthman” Concilio a Pontecagnano, in provincia di Salerno, l’etichetta è la sorella del Santantonio Rockers Sound System, un altro progetto dell’artista campano, oltre a queste due realtà citate prima lo stesso artista si avvale anche di una sua band musicale chiamata The Officinalis.
Nel settembre 2017 esce il suo primo lavoro, un vinile 12″ dal titolo “Tenor Youthman – Time” contenente quattro tracce.
Nello stesso anno 2017 pubblica il suo secondo disco un 7″ chiamato “Badoo – War”, contenente una sax lovers da brividi.
Anno 2018 si esce con l’artiglieria pesante, un vinile 12″ contenente quattro tracce, con incluso il brano di King Kong intitolato “No Time For But”.
Il 1 novembre 2018, The Officinalis “Salad Breakfast – Sunset In Capri” fantastiche strumentali su vinile 7″ in Edizione Limitata.
Nel marzo 2019 esce “Si Comme Sì” un brano che riscuote molto successo con la voce della cantante napoletana Pietra Montecorvino, uscito in formato vinile 7″.
Si arriva al novembre 2019 e le uscite si susseguono, cos l’etichetta mette fuori il vinile 7″ “For Her Eyes Only – The Champ”.
Il 24 aprile 2020 dal cilindro esce un altro capolavoro, il vinile 7″ dal titolo “Change Of Plan” brano dei The Blackstones, celebre band del regno unito, passata alla storia per essere l’unico gruppo reggae inglese ad avere inciso per la leggendaria Studio One Records di Coxsone Dodd.
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