Verrospia – Unica Radice (Video/Single)

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Unica Radice e il primo singolo estratto dall’omonimo album che uscirà il 12 Febbraio 2016 con la presentazione ufficiale al “SOTTOSCALA9 Circolo Arci a Latina”, il brano e una featuring con MarvelMex unico collaboratore della band su questo album.

Unica Radice – Verrospia ft.MarvelMex

 


“Unica Radice” è il titolo del terzo album dei Verrospia, la reggae band di Latina attiva sulla scena in levare dal 2002. Il lavoro si compone di 11 tracce, legate insieme da un sound compatto e riconoscibile e da un’attenzione al contenuto veicolato nei singoli brani.

Il disco è l’esito finale di un lavoro collettivo, costituisce quasi la rappresentazione fisica del messaggio contenuto nel pezzo che dà il titolo all’album. Unica, infatti, è la radice ideale che accomuna ogni essere umano, simbolo dell’uguaglianza, a partire dalla quale si sviluppano le diversità dei singoli. Dalla collaborazione di tanti nasce un’opera condivisa, in cui è trasfusa la ricchezza portata da ognuno.

L’album, non a caso, è stato scritto a più mani, e vede la partecipazione, in 6 delle tracce proposte, del rapper MavelMex, che collabora stabilmente anche nell’ attività live del gruppo.

Il disco è abitato da più anime. A quella più ironica e leggera, che si ritrova in brani quali Fiato corto, Sotto il sole e nel rocksteady di Come stai, si affianca quella intimista e riflessiva di Resterà, Angeli e demoni e Un passo. Fino ad arrivare a brani di denuncia politica e sociale quali Boom boom, Quando sarà e Fidum.

Al calore della sabbia calpestata in piena estate e ai tormenti tragicomici di un amore non corrisposto si alternano, così, i pensieri di chi guarda lontano e scruta il proprio orizzonte esistenziale, incrociando, con gli occhi, anche le miserie della guerra e i drammi quotidiani legati al fenomeno migratorio.

Il lavoro dei Verrospia è, quindi, identificabile in uno sguardo a tutto tondo tra le varie sfumature dell’esistenza, come vuole la tradizione del roots reggae. E’ proprio il roots, infatti, a rappresentare la cifra stilistica dell’album dal punto di vista musicale, anche se, ovviamente, il suono complessivo è influenzato, come è giusto che sia, anche dalle esperienze, come musicisti e fruitori di musica, dei singoli componenti del gruppo.
Buon ascolto!


Track by track:

 

Resterà: un inno alla scelta e alla coerenza, partendo dalla consapevolezza che, pur essendo coscienze mortali, possiamo sempre lasciare qualcosa di noi al nostro passaggio.

Solo limiti: una riflessione leggera, un gioco sulla percezione che abbiamo del concetto di limite, troppo spesso visto in senso negativo. Ma il limite, diversamente dall’orizzonte, é sempre valicabile.

Unica radice: è il brano che veicola il concept dell’ album. Pensiamo che superare l’attuale condizione di isolamento in cui viviamo, per approdare ad una dimensione effettivamente collettiva dell’esistenza, costituirebbe per l’essere umano una conquista. Nel nostro piccolo siamo convinti che qualsiasi progetto, se sviluppato in condivisione, riesca a superare, per qualità, la somma dell’apporto dei singoli. Perché, allora, non tentare quotidianamente di farlo, eliminando le barriere, vere e illusorie, che ci dividono?

Un passo dopo l’ altro: spesso il pensare a tutto quello che ci aspetta ci paralizza, così come il passato può rappresentare un pesante fardello, che frena il nostro cammino. Riuscire a godere pienamente di ogni singolo momento, affrontare ogni cosa nel presente può essere la ricetta concreta per andare avanti. Anche un viaggio intorno al mondo inizia pur sempre con un passo.

Angeli e demoni: il ritornello recita come un mantra una frase di Einstein che descrive con intensa sintesi il significato dell’ esistenza. Un omaggio, a modo nostro, a chi ha riflettuto una vita sui grandi Perché.

Boom boom: assordanti suoni di continue guerre, vicine e lontane. C’è il desiderio di voler fare qualcosa ma tutto sembra risultare vano. Forse l’unica soluzione è nel provare a migliorare noi stessi e ciò che ci circonda. Un pezzo di denuncia in cui uno sguardo dolorante incontra la voglia tenace di non rassegnarsi.

Balla balla: staccare la spina e lasciarsi un po’ andare in questa vita fatta di apparenza, di stereotipi e convenzioni. Un ritmo sostenuto che fa saltare, per dare forma alla voglia di libertà.

Rock on ragga: con questo pezzo ci affacciamo in una dancehall per cantare un inno alla musica e alle buone vibrazioni. La sfida è provare a non ballare durante l’ascolto.

Fiato corto: in un mondo scandito dalla velocità e dalla fretta, rallentare e chiedersi perché si sta correndo può essere una chiave per guardare la vita da un’altra prospettiva e, magari, per godersela un po’. Il tutto risulta più facile se lo si fa ballando a ritmo di un funky-reggae.

Quando sarà: uguaglianza, libertà, pace. Sono pura utopia o rappresentano l’esito di una rivoluzione possibile? Questo pezzo parla di un sogno in cui qualcuno crede ancora, qualcuno che ha anche gli occhi ben aperti per riconoscere gli inganni delle false rivoluzioni e di quelle incompiute. Roots and culture o, semplicemente, un brano a cuore aperto.

Come stai: un pezzo rocksteady per ballare leggeri, sorridendo sulle note di una storia di quotidiana delusione amorosa, dal finale a sorpresa. L’ironia ci salverà.

Fidum: una canzone non può raccontare, nella sua complessità, un dramma enorme come quello delle morti in mare dei migranti nel loro tentativo di approdare ad una nuova vita. Questo brano, per questo, prova semplicemente a sfiorare le emozioni che accompagnano una singola storia, quella di Fidum, che, sopravvissuto al viaggio, è riuscito a conquistarsi una nuova identità. Una storia che ne porta con sè mille altre.

Sotto il sole: un pezzo ad energia solare, per lasciare il grigio della città e ballare a piedi nudi sulla sabbia, anche senza mare caraibico davanti o palme in vista. Un’evasione fisica o anche solo mentale. Ogni tanto, o forse spesso, è quello che ci vuole.


BIOGRAFIA

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La prima produzione discografica dei Verrospia nasce con la Raged Records di Roma durante la realizzazione della compilation Strummer: a Clash Tribute (2006) con il brano “Police on my back”.

La stessa etichetta produce il primo album omonimo della band, uscito nel 2007 (distribuito da Good Fellas). A pochi mesi di distanza il singolo “Non è ganja” viene presentato durante la trasmissione Demo, in onda su Radio Uno Rai che trasmetterà poi il brano Acqua sempre presente nel primo album “Verrospia”.

Nei mesi seguenti si esibiscono in manifestazioni, club e centri sociali al fianco di artisti come: Villa Ada Posse e Brusco, Alborosie, Sud Sound System, Boo Boo Vibration, One Love Hi Powa, Pow Pow (Germania), Apres la Classe e Verdena. Sono inoltre ospiti (per tre stagioni consecutive) sul palco showcase del Rototom Sunsplash, al Positive Vibration, alla Festa del Raccolto del Forte Prenestino a Roma, sempre nella capitale per il Roma Conscious Splash e Fiesta, Balla coi cinghiali (SV) e sul palco “band emergenti” dell’Heineken Jammin’ Festival.

A dicembre 2010 i Verrospia completano il loro secondo album, Equilibrio, prodotto dalla stessa band in collaborazione con la C.P.S.R. (Sana Records) e distribuito in Italia dalla Venus.
Significativa, nello stesso anno, è anche l’attività del gruppo in qualità di backing band del cantante jamaicano di fama internazionale Skarra Mucci.

Nell’ ottobre del 2013 due nuovi brani della band, Sunshine e Alibi, vengono selezionati da Piotta per la compilation edita da La Grande Onda: “Hit Mania – Street Art Vol.3”.

Luglio 2014 La Grande Onda pubbilca “Piotta presents Go Mixtape (Street Art Files)”, il mixtape contiene il brano La Verità, firmato dai Verrospia con MarvelMex e prodotto da Angelo Elle per Cookmusic.

Nei primi mesi del 2016 esce Unica Radice, il terzo album della band che vede il contributo artistico del rapper MarvelMex unico featuring del disco fatta eccezioni per la produzione artistica firmata dai Verropsia e Angello Elle e la consulenza in studio di Gianluca Verrengia, che ha seguito la band in studio, dalla registrazione al master dell’intero album.


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