Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

Africa Unite & The Bluebeaters insieme diventano The Originals / Padova

Marzo 29 @ 20:30

Sabato 29 Marzo 2025

Africa Unite & The Bluebeaters

The Originals

CSO Pedro – Padova

Africa Unite & The Bluebeaters “The Originals”
presentano in anteprima tre concerti che precedono il tour estivo.

“Quando penso al progetto “The Originals”, una serie di sensazioni mi attraversano. Da un lato, c’è la bellezza di vedere un incontro tra due mondi che ho personalmente vissuto in modo profondo: quello degli Africa Unite e quello di The Bluebeaters. Per dodici anni ho suonato il basso nei Bluebeaters, vivendo la magia del suono ska e del rocksteady e ciò mi ha permesso di conoscere un mondo musicale che, fino ad allora, non avevo mai approfondito. È stato un viaggio musicale straordinario.” (Bunna, Africa Unite)
“The Originals è un gruppo, ma sono due. S’intersecano sul palco tra ospitate e brani a 20 mani. Tanti sono i musicisti che vi partecipano. 5 da una parte, 5 dall’altra.
Ci sono delle radici in comune che partono dalla cultura giamaicana: Africa Unite per quanto concerne il Reggae e The Bluebeaters per lo Ska, per poi essere sviluppate secondo i diversi gusti e propensioni.
L’intento è quello di fare un concerto mettendoci dentro entrambe le esperienze. Non solo: il comune denominatore che ci unisce è anche quello dettato dalla frequentazione e dall’amicizia tra Africa Unite e The Bluebeaters, nel corso degli anni. E sono tanti.
Gli Africa girano sui palchi da 44 anni, The Bluebeaters nascono da una costola degli Africa (oltreché di Casino Royale e Fratelli di Soledad) da 30, qui riuniti per un happening speciale.
Stare tutti insieme sullo stesso palco è quindi festeggiare un’amicizia e una cultura musicale che in Italia ha contato tanto e continua a riunire tante persone.
Sarà un concerto in cui si suonerà quasi sempre insieme: in un flusso continuo, brani dell’uno e dell’altro gruppo. Non saranno due cose separate, sarà un’unione straordinaria, sotto un unico cielo.
Tra incursioni e partecipazioni, sarà una serata di festa e contenuti di 10 musicisti che hanno le stesse radici e che ancora credono nella cultura della musica suonata.” (Count Ferdi, The Bluebeaters)
“La ricerca musicale all’interno di Africa Unite è sempre stata caratterizzata dalla contaminazione e dalla ricerca di costruire uno stile e un’identità che, seppur ispirandosi alla musica giamaicana, risultasse personale e riconoscibile, sia dal punto di vista musicale che della cura del messaggio. The Bluebeaters hanno rappresentato e rappresentano quella spinta pura di trasmettere energia positiva, “positive vibrations”, un’atmosfera di festa e ballo partendo da un background musicale che arrivava dalla Giamaica degli anni 60.
“The Originals rappresenta l’esatto punto di connessione tra questi mondi, di conseguenza unire queste due forze penso sia un passo importante. Il progetto non è solo una semplice collaborazione, è una dichiarazione di appartenenza ad una scena musicale che ha attraversato le generazioni, senza mai perdere di vista la propria identità.” (Bunna, Africa Unite).


Line Up:
Bunna – Vocals, Chitarra
Pat Cosmo – Vocals, Percussioni e Organo
Frank Madaski – Piano & Vocals
Cato Senatore, Fabio Merigo – Chitarra e Basso, Vocals
Danilo Scuccimarra – Piano, Organo, Chitarra & basso, Vocals
De Angelo Parpaglione, Sax & Flauto, Vocals
Giotto, Tromba, Vocals
Mammolo & Count Ferdi, Batteria & Percussioni


Biografia Africa Unite
Gli Africa Unite nascono nel 1981, subito dopo la morte di Bob Marley, per mano di Bunna e Madaski, dando vita al gruppo più longevo e rappresentativo del reggae italiano. Nel corso di 44 anni, la band ha mantenuto costante la missione di usare la musica come mezzo di comunicazione e riflessione sociale, sempre alla ricerca di una coerenza stilistica che li ha visti evolvere, a volte, prendendosi la libertà di sconfinare dal genere originale di ispirazione.
Il loro debutto discografico avviene nel 1987 con Mjekrari, seguito dall’EP Llaka, che li porta in tour per l’Italia. Con People Pie (1991) la loro popolarità cresce, culminando con un concerto a Negril, in Giamaica. Gli anni ’90, segnati da un fermento culturale e musicale, portano la band a sperimentare nuovi suoni e a diffondere il reggae in Europa, con l’album Babilonia e Poesia (1993), un disco cruciale che esplora temi sociali e politici. A questo seguono successi come Un Sole Che Brucia (1995), che apre la strada alla collaborazione con Polygram/Mercury e al live In Diretta Dal Sole (1996).
Nel 1997, con Il Gioco, gli Africa Unite si distaccano dal reggae tradizionale, abbracciando suoni elettronici e urbani, ma il ritorno alla tradizione avviene con Vibra (2000). Il tributo a Bob Marley 20 (2001) segna un momento di riflessione, mentre Mentre Fuori Piove (2003) e Un’Altra Ora (2004) segnano il ritorno all’autoproduzione, senza mai rinunciare alla ricerca musicale e alla sperimentazione.
Negli anni successivi, la band continua a evolversi con album come Controlli (2006), 4 Riddims 4 Unity (2007) e il cofanetto Biografica Unite (2008), che celebrano la loro carriera e la collaborazione con artisti internazionali. Rootz (2010) recupera le sonorità più autentiche del reggae, mentre nel 2011 esce la biografia Trent’Anni In Levare e la band intraprende un tour europeo.
Nel 2015, con Il Punto di Partenza, gli Africa Unite si confermano come una band sempre in cerca di nuove espressioni musicali, ottenendo ampi consensi di critica e due nomination alle Targhe Tenco. Proseguono la loro carriera con il progetto multimediale Offline (2018) e l’album In Tempo Reale (2019), esplorando nuovi territori artistici. Nel 2021, il remake di People Pie e il singolo Forty-One Bullets segnano una continua attualizzazione del loro impegno sociale, mentre nel 2022 celebrano i 40+1 anni di carriera con il disco Non è Fortuna, riflettendo sui cambiamenti sociali e politici.
Nel 2024, con il singolo Uomini, gli Africa Unite continuano la loro riflessione sulle guerre moderne, confermando la loro lunga carriera sempre al servizio di messaggi forti, coerenti e in continua evoluzione. Con 44 anni di attività, la band resta un pilastro della scena musicale italiana, portando avanti impegno artistico e sociale con passione e coerenza.
Biografia The Bluebeaters
Il gruppo nasce nell’estate del 1993 dall’incontro tra Casino Royale, Africa Unite e i Fratelli di Soledad, con l’idea di formare una one night band. Nasce così Giuliano Palma & The Bluebeaters, come cover band di pezzi ska, rocksteady, giamaicani e soul americani.

Il primo lavoro, THE ALBUM (1999) viene stampato dalla King Size Rec, costituitasi apposta per l’uscita e la gestione del gruppo in autonomia, così come THE WONDERFUL LIVE che esce l’anno successivo (2000). Entrambi gli album, ristampati nel 2023 da Universal Music Italia in vinile, inizialmente vendettero rispettivamente 12.000 e 9.000 copie in formato CD.
Questo li porta a firmare un contratto con Polygram e Universal che pubblicano altri 3 LP, LONG PLAYING, BOOGALOO e COMBO.

Tra i numerosi brani dei primi 18 anni della band si ricordano “Messico e nuvole” di Paolo Conte, portata al successo da Enzo Jannacci, “Che cosa c’è” di Gino Paoli, “Tutta mia la città” degli Equipe 84, “Wonderful Life” cover di Black, “Believe” di Cher oltre agli inediti “Se ne dicon di parole” e “Nuvole Rosa”.

A fine 2012 Giuliano Palma sceglie la carriera solista, dopo quattro album in studio e diciotto anni passati assieme ai The Bluebeaters. Il gruppo rinasce in soli nove mesi col solo nome THE BLUEBEATERS: accanto agli storici fondatori Cato Senatore, De Angelo Parpaglione e Count Ferdi torna Pat Cosmo Benifei (prima piano e seconda voce) alla voce principale, assieme ad altri musicisti che hanno fatto parte della grande famiglia di musicisti cresciuta nei trent’anni passati e che si sono avvicendati come gregari.

Nel 2015 anticipato dal singolo “Toxic” (cover di Britney Spears), esce per la label milanese Record Kicks l’album Everybody Knows. Il suono torna alle radici della musica giamaicana, i brani sono ancora riarrangiamenti di pezzi in lingua inglese, con un’unica eccezione per “La mia geisha” di Luigi Tenco. Il palcoscenico è tenuto saldamente dall’incredibile voce di Pat Cosmo Benifei che per la prima volta è front-man del gruppo. Sono 5 i singoli usciti, anche su 45 giri, con “Roll with It” e “Everybody Knows” accompagnati anche da un video.

I progetti e le collaborazioni della band si moltiplicano: lavorano con Max Casacci (Subsonica), Bianco, Boom Da Bash, Lo Stato Sociale, Diego Mancino & Zibba.

Nel 2017 la band torna in studio per registrare il nuovo album, pubblicato da Garrincha Dischi, che per la prima volta contiene solo brani originali nati da nuove collaborazioni con giovani artisti e autori vicini alla band.

Garrincha Dischi pubblica “Tempo”, primo singolo che segna l’inizio di questo nuovo percorso. A febbraio 2018 The Bluebeaters vengono scelti come band resident della trasmissione televisiva Dopo Festival dal Teatro del Casinò di Sanremo dopo essere già stati presenti come ospiti di Neffa nell’edizione del 2017. Proprio durante il festival di Sanremo escono due nuovi singoli: “Valentina” e “Un inverno stupendo”, prove del nuovo processo di scrittura che diventerà ancora più evidente nel 2019 con l’uscita di “Ancora Un Giorno feat. Willy Peyote” (colonna sonora dell’omonimo film di Raúl de la Fuente e Damian Nenow), “A Metà feat. Cimini” e “Mamma Perdonami feat. COEZ”, singoli che anticipano il nuovo album Shock! (2020).

Intanto Universal, label di molti dischi della band, inizia a ristampare su vinile tutta la discografia iniziando da Wonderful Live e The Album.

Negli ultimi due anni, caratterizzati da tanti live e lavoro in studio, escono i singoli “Trinity” e “Non Sento Più” che danno vita alla nuova etichetta nata in seno alla band, la Caribb Roots Records.
Il 2024 vede l’uscita di Extra Trax, per il Record Store Day 2024, e dei singoli “Mantra” e “Ora lo sai”.


I tre concerti che precedono il tour estivo
29 MARZO 2025, PADOVA – Pedro
4 APRILE 2025, TREZZO SULL’ADDA (MI) – Live Club
25 APRILE 2025, FORNACETTE (PI) – Festa della Liberazione

Dettagli

Data:
Marzo 29
Ora:
20:30

Luogo

CSO Pedro
Via Ticino 5
Padova, Padova 35135 Italia
+ Google Maps