I Red Stripes si preparano al ritorno discografico sulla lunga distanza e assestano un deciso colpo d’apertura con il singolo d’eccezione Out of Babylon, sotto l’egida della Bantustan Corporation. La band romana, insieme dal 2001 (galeotto fu e lo è ancora il centro sociale occupato “Ricomincio dal Faro”), autrice finora di due album (From the Ghetto del 2008 e Dissociety del 2010), si è già fatta notare per il suo roots reggae coinvolgente e che ha dato i suoi frutti particolarmente in sede live, attività mai interrotta e che li ha promossi ad una partecipazione significativa a quel fu fondamentale festival italiano “Rototom Sunsplash” di Osoppo nel 2006. Dopo un periodo di assestamento all’interno della line-up, che vede comunque intatto il nucleo originario, i nostri si sono dedicati ad un nuovo percorso che li ha visti sperimentare soluzioni inedite all’interno della matrice roots. L’esito di tale lavoro lo si può già sentire attraverso il nuovo singolo, dal mood riflessivo trascinante e che apre e si apre a nuovi orizzonti sonori. La partenza è a razzo e la validità del prodotto gode di una credibilità assicurata, dato che Out of Babylon vede il contributo di un ospite davvero speciale: Michael Rose.
Non si esclude l’idea di un EP sondante prima dell’uscita del vero e proprio album, a riprova della rinnovata linfa creativa del gruppo, caratterizzata da una riflessione sulla scrittura che li ha portati a lavorare sul minimale degli arrangiamenti e concentrarsi sul fondo ritmico del roots; sonorità pop-rock si affacciano tra le maglie della matrice classica, a beneficiarne è il feeling essenziale dei nuovi brani, vestiti di fogge nuove ma con il solito, puro e riconoscibile tessuto.
Le strisce rosse si moltiplicano e si aprono a nuove frontiere. Out of Babylon è davvero rappresentativa di tutto ciò, anche per il suo testo intriso di spiritualità, con i suoi passaggi di vissuto quotidiano e le sue ipotesi di fuga, lontano dalla metropoli, verso un mondo di natura fitta. Del resto, la genesi del brano è rivelatrice: Marco aka Ras Santo, il singer dei Red Stripes, reduce da un viaggio in Sri Lanka porta con sé un numero di composizioni ancora in fase grezza ma già con l’impronta di una collaborazione, quella con l’ex componente dei Red, Cyril Meunier, bassista e compositore francese trasferitosi nel paese asiatico in cui i due si sono rincontrati, nell’affascinante contesto di una foresta incontaminata. Sul lavoro di ri-arrangiamento della band, il suggello di un’ulteriore, prestigiosa collaborazione, quella di Michael Rose, incontrato in occasione dell’unica date italiane del passato inverno e al quale era stata semplicemente chiesta la collaborazione con uno “speech” nel brano: l’artista giamaicano, positivamente impressionato dal pezzo, non si limita ad una sola parte ma incide una strofa e un ritornello.
Registrato e missato nella M2 Studio da Robertino Ruggeri, con la partecipazione, inoltre, di Nene Liviè ai cori, il progetto è stato preso a cuore dalla Bantustan Corporation che, oltre agli impegni di casa (a breve l’uscita di Tecomates, il primo intero album d’autore del duo Falcone&Ferrara, titolari della Bantustan), si apre anche a iniziate esterne sempre nel campo della produzione e promozione di realtà ritenute valide.
CREDITI:
Artist: Red Stripes featuring Michael Rose
Title: Out Of Babylon
Produced in 2013 by Bantustan Corporation
Arranged and played by Red Stripes
Riddim composed by Cyril Meunier
Lyrics by Ras Santo
Backing vocals by Nene Livie
Recorded and mixed at M2Studio by Roberto Ruggeri
Artistic production by Alessandro Falcone
Executive production by Red Stripes
Photo, editing: maMo.vid
Graphic, cover: Lu Reggae Creative