Forelock & Arawak
presentano
“Roots and Culture”
I sardi Forelock & Arawak pubblicano il singolo Roots and Culture, con cui anticipano il loro secondo disco To The Foundation, prodotto da Paolo Baldini e pubblicato da La Tempesta Dub, la cui uscita è prevista a maggio di quest’anno.
Dividendosi tra un tributo al genio di Dennis Brown e materiale inedito, musicisti e produttore danno forma in modo personale a vari classici della leggenda giamaicana alternandoli a composizioni originali sulle stesse strumentali, nel solco della tradizione giamaicana di brano e dub version, come nel caso di Roots and Culture che è una paradossale dichiarazione d’amore per le proprie radici culturali ricamata sulle armonie del brano Should I.
Paradossale perché mai come in questo momento storico il concetto di confine culturale può non coincidere con il confine politico e nazionale. Al punto tale che un ragazzo cresciuto lontano dalla Giamaica possa aver ricevuto ispirazione alla riscoperta delle proprie radici attraverso la lezione spirituale della musica reggae. Da qui il felice contrasto di cantare in patois giamaicano la gioiosa appartenenza alla propria tradizione, quella sarda.
“In un’epoca come questa dove il concetto di nazione e di confine viene continuamente messo in crisi e in discussione, vogliamo proprio noi, perenni innamorati di una cultura d’oltreoceano, essere coloro che credono e sostengono queste idiozie? To the foundation e il suo letterale significato può suonare come un invito ad una chiusura culturale, ma in realtà queste fondamenta scopriranno il denominatore comune tra tutte le culture. Per affrontare il presente e il futuro dobbiamo avere coscienza di cosa è stato il nostro passato antico e profondo. Cercare di trovare, nel futuro meticcio della nostra civiltà, giustizia e verità sarà forse la nostra unica salvezza. Abbasso i confini geopolitici! Viva il meltin pot culturale!”, ha detto Forelock.
Roots and Culture, insieme a tutto il progetto To The Foundation, è anche un tributo alla scuola degli operatori giamaicani degli anni 70/80: è stato infatti realizzato in due sessioni di presa diretta, la prima coi musicisti e la seconda con voce e dub mix. Il tutto certificato dall’operazione video DubFiles.
Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali e arriva accompagnato da un videoclip visibile sul canale YouTube della band, in cui immagini, paesaggi e momenti della tradizione locale sarda si alternano alle riprese della performance in studio.
CREDITS
Produced by Paolo Baldini
(Forelock, La Tempesta Dub 2018)
Mastering audio: MY45 (Dario Köstinger)
Filmed by Mimina Di Muro, Marco Marzari, Enrico Rassu,
Alessandro Graffi, Massimo Pittau, Camilo Meriggio
Drone footage: Vision Points
Edit by Mimina Di Muro
Color by Frame25 studio
BIOGRAFIA
Forelock, al secolo Alfredo Puglia, nasce a Sassari nel 1987 in una famiglia di musicisti. Sua madre, Alessandra Pinna, è una pedagogista ed etnomusicologa mentre suo padre, Antonio Puglia, un noto clarinettista e direttore dell’Orchestra Filarmonica della Sardegna ed è proprio quest’ultimo chi lo introduce alla musica classica all’età di otto anni.
Forelock si avvicina presto ad altri mondi musicali, accompagnando lo studio del pianoforte al canto lirico, alla musica elettronica e alle percussioni africane. Per anni lavora come responsabile dell’archivio digitale del conservatorio di Sassari.
L’amore per la musica a 360° lo porta nel 2008 ad entrare in contatto con la famiglia Arawak, una delle realtà reggae più forti della Sardegna nata nel 2003, che negli ultimi anni ha suonato come riddim band per artisti leggendari. In breve tempo Forelock diventa frontman della band e dimostra di essere una tra le voci più promettenti del panorama in levare italiano: grazie a numerose collaborazioni nate in seguito ai suoi molteplici viaggi in Giamaica, si conquista il titolo di “Top Singa” nella comunità reggae nazionale ed europea.
Nel 2013 entra a pieno titolo nel progetto DubFiles, curato dal noto produttore e dubmaster italiano Paolo Baldini, grazie al quale intraprende rapporti collaborativi con giovani artisti della scena europea come Mellow Mood e Sr. Wilson.
A fine 2015 pubblica per La Tempesta Dub il proprio debutto sulla lunga distanza a nome Forelock & Arawak, intitolato Zero. Prodotto dallo stesso Baldini, il disco esalta la sua straordinaria vocalità e vede la partecipazione di grandi nomi del reggae internazionale come Steel Pulse, Dennis Bovell e Juba Lion. La tournée che segue lo porta ad esibirsi sui palchi dei maggiori eventi reggae italiani ed europei, e ad essere chiamato come ospite speciale di tour internazionali assieme a stelle del firmamento giamaicano come Luciano, Johnny Osbourne, Assassin AKA Agent Sasco e Randy Valentine.
Nel 2018, Forelock & Arawak si preparano ad una nuova fatica discografica: To The Foundation, in uscita a maggio per La Tempesta Dub e prodotto ancora da Paolo Baldini, viene anticipato dal singolo Roots & Culture, pubblicato a marzo.
CONTATTI:
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